La vostra collaborazione aiuterà a raccontare la storia di Elio, degli uomini e delle donne che hanno combattuto contro il fascismo e di un individuo sconosciuto, assassinato e cancellato dalla storia. In attesa di conoscere la sua identità.
Forse ogni corpo trovato, ogni storia personale recuperata, meriterebbe un documentario. Questo riguarda Elio Ziglioli e la sua famiglia e gli amici di Lovere che si sono buttati in questo progetto.
Vieni a conoscere la storia di Elio. Per il recupero della memoria democratica:
Fotografie di Quim Pascual.
L'Actual
Anno 2018, uno storico di Sant Celoni e un esperto di montagna di Sant Llorenç de Munt (Catalogna) scoprono, al tempo e per vie diverse, l'identità del cadavere di un maqui di 22 anni torturato e ucciso dalla guardia civile nel 1949 a Castellar del Vallés (Catalogna). Il suo nome, Elio Ziglioli, nato a Lovere nel nord di Italia.
Le loro indagini li porteranno a contattare la famiglia di Elio, che lo ha cercato senza successo per decenni. Enrica Volpi, Roberto Ziglioli e la sua figlia Federica, parenti di Elio, scoprono sessant'anni dopo il mistero e sanno finalmente quando e perché Elio è sparito senza lasciare traccia.
La famiglia del giovane decide allora, quello stesso anno 2018, di viaggiare dall'Italia a Castellar del Vallés (Catalogna) per conoscere in profondità la storia. Il processo di scavo è iniziato e tra altri corpi anonimi si arriva finalmente alla esumazione del cadavere di Elio.
Questo viaggio cinematografico dal passato al presente ci permetterà di scoprire, da un lato, l'organizzazione del maquis anarchico, un movimento di guerriglieri che si oppone al regime di Franco; e dall'altro, il mondo della lotta partigiana in Italia contro Mussolini, che aveva marcato l'adolescenza di Elio.
Nella stessa tomba dove è stato trovato il corpo di Elio Ziglioli, è stato scoperto un altro cadavere. Era un possibile maqui, anche lui sparato alla testa e sepolto in una fossa comune. Attualmente, il suo corpo è provvisoriamente in una nicchia comunale anonima nel cimitero di Castellar del Vallés. Anche lui, come tanti altri, è in attesa di identificazione.
Con l'approvazione della nuova legge della Memoria Democratica nel 2020, più di 40 anni dopo la fine del regime di Franco, si apre una piccola speranza per il recupero della memoria di migliaia di persone sepolte in fosse comune. I loro parenti, come la famiglia di Elio durante tutti questi anni, vogliono sapere cosa è successo e dove sono.
Intorno a questo documentario è stata tessuta una rete di sostegno tra diverse istituzioni e persone che hanno voluto collaborare al recupero della Memoria Democratica e della storia di Elio e della sua famiglia, tra cui segnaliamo:
Invitiamo le persone, gli enti e le organizzazioni che si sentono impegnati nella riparazione storica delle ferite aperte dal fascismo a partecipare a questo progetto. Ci rivolgiamo anche a tutti gli appassionati di documentari che intendono la cultura come strumento di trasformazione sociale.
Se anche tu vuoi far parte delle entità e dei gruppi che collaborano, scrivi a unvasodeaguaparaelio@gmail.com
- CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELLAR DEL VALLÉS
- CONSIGLIO COMUNALE DI LOVERE
- ASSEMBLEA LIBERTARIA DI CASTELLAR DEL VALLÉS
- ASSOCIACIÓ CATALANA D'EXPRESOS POLÍTICS DEL FRANQUISME (ASSOCIAZIONE CATALANA DI PRIGIONIERI POLITICI DEL FRANQUISME)
- ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA (ANPI)
- CINEMA CLUB DI CASTELLAR DEL VALLÈS
- L' ATTUALE
- RADIO CATALUNYA ROMA-ITALIA
- EL LOKAL DEL RAVAL
- EDITORIALE LA LINTERNA SORDA
- MALLERICH FILMS PACO POCH S.L
- MEMORIAL DEMOCRÀTIC DE CATALUNYA
- PERE PORTABELLA FILM 59
- RADIO CATALUNYA ROMA-ITALIA
- EDITORIALE SUL VIRUS
Descrizione del progetto. Caratteristiche, punti di forza e peculiarità.
Per quanto riguarda le caratteristiche di questo documentario, UN BICCHIERE D'ACQUA PER ELIO è un progetto che si inserisce nel cinema di intervento.
La scoperta dell'omicidio di Elio ci porta in una storia che si muove tra il personale e il collettivo, un evento locale che attraversa i confini. Due città - Lovere in Italia e Castellar del Vallés in Catalogna - unite da una ricerca collettiva in cui i loro sindaci e parte della società civile hanno partecipato al ritrovamento e alla riesumazione del corpo di Elio.
Per quanto riguarda le fortezze, questo film documentario non solo fa parte di una correlazione di documenti sulla storia della resistenza antifranchista, ma è anche un percorso cinematografico che collega momenti di grande conflitto in Italia e in Spagna e che percorre diverse forme di resistenza antifascista all'interno di una Spagna colpita dalla guerra civile e di un'Europa in frantumi dalla Seconda Guerra Mondiale.
In questo viaggio parallelo tra Spagna e Italia camminiamo sulle tracce che le lotte antifranchiste e partigiane hanno lasciato nel nostro presente.
Questo documentario è una riflessione sulle sequele del franchismo oggi e sull'importanza della Memoria Democratica, che vive grazie a persone anonime, parenti, studiosi, amanti della storia e rappresentanti del movimento antifascista.
Il film si propone di far luce sulla memoria di Elio e di evocare, attraverso la sua storia, quella di tante altre persone che hanno fatto parte del Maquis e la cui lotta non è ancora oggi riconosciuta. Alcuni di loro erano militanti internazionali che, come Elio, venivano da altri paesi per combattere il franchismo. Questi uomini e queste donne non sono mai stati onorati come altri combattenti antifascisti europei. Questo film vuole essere una riconoscenza a tutte quelle persone che hanno dato il loro sostegno disinteressato a questa causa.
Durante il processo di esumazione di Elio, e quindi durante le riprese di questo documentario, fu trovato un altro corpo non identificato i cui resti giacevano accanto a quelli di Elio. Questo documentario è una storia incompiuta che vuole servire da altoparlante per attivare la ricerca di possibili parenti di questa persona sconosciuta e consentire così la loro identificazione.
Motivazione e a chi si dirige il progetto
MOTIVAZIONE
UN BICCHIERE D'ACQUA PER ELIO è un progetto che si inserisce nell'ambito del cinema attivista. Abbiamo iniziato a girare senza sovvenzioni o crediti, con una piccolo team di base. Ora abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare la post-produzione del film e far conoscere la storia di Elio.
Forse ogni corpo trovato, ogni storia personale recuperata, meriterebbe un documentario. Questo riguarda Elio Ziglioli e la sua famiglia e gli amici di Lovere che si sono impegnati in questo progetto.
La storia di Elio e il viaggio che la sua famiglia ha effettuato dall'Italia per venire a cercarlo danno forma a questo film documentario che, grazie allo sforzo e alla motivazione di una piccola squadra, è già stato girato al 90%. In mancanza di alcune ultime registrazioni, il progetto deve potersi permettere il montaggio finale, l'acquisto di materiale d'archivio, la creazione di musica e la post-produzione di immagini e suoni. Questo crowdfunding fa parte di una serie di azioni per raggiungere il completamento del film.
A CHI È RIVOLTO
UN BICCHIERE D'ACQUA PER ELIO si rivolge alle persone direttamente coinvolte nelle associazioni per la Memoria Democratica. Tuttavia, questo progetto si indirizza a tutti coloro che condividono l'interesse di conoscere le storie di resistenza messe a tacere dal regime di Franco che non hanno visto la luce nell'era democratica.
Tra gli sostegni che abbiamo ricevuto, ce n'è uno che ci fa considerare la necessità di raccontare questa storia alle generazioni future: quello dei giovani dell'Assemblea Libertaria di Castellar del Vallés, che fin dal primo momento si sono mostrati solidali con la causa di Elio e della sua famiglia, organizzando una rete di orti urbani con il suo nome, così come uno spazio con frasi di solidarietà nella zona dove si crede che sia stato torturato e giustiziato.
Esperienza previa e team
MEMORIA DEL DIRETTORE
Un giorno ho incontrato Ignasi Giménez, il sindaco del mio paese, Castellar del Vallés che mi ha spiegato che grazie alle ricerche di uno storico locale e di un esperto delle montagne di Sant Llorenç de Munt, erano riusciti a scoprire l'omicidio di un giovane italiano, ucciso dalla Guardia Civil per essere un membro del Maquis. Sospettavano anche che potesse essere sepolto in una fossa comune nel cimitero del villaggio. Fin da bambino, avevo seguito con curiosità le pochissime notizie che arrivavano sui Maquis. Guerriglieri, poi "teppisti", che avevano vagato per le foreste della zona e di cui si parlava poco e con molta a prudenza in un periodo di paura e repressione sotto Franco. La scoperta dell'omicidio di Elio mi ha attirato in questa storia che si muove tra il personale e il collettivo.